I comici dopo l’incontro col Pontefice: «È più spiritoso di noi»
Non è usuale vedere un comico serio. Per questo è stato singolare, la mattina di venerdì 14 giugno nel Palazzo Apostolico, vedere circa duecento attrici e attori comici, arrivati dall’Italia e dal mondo, ascoltare le parole di Papa Francesco con espressioni pensierose, quasi solenni. Per la prima volta, forse, artiste ed artisti abituati — per mestiere — a non prendere nulla sul serio, hanno ascoltato una riflessione profonda sull’importanza della loro arte, su quel «potere di diffondere la serenità e il sorriso» che gli appartiene, come ha detto il Papa. La risata, ha ricordato Francesco, è «un antidoto all’individualismo», aiuta a «rompere le barriere sociali», contribuisce a creare «una cultura condivisa e spazi di libertà».
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