Giro d'Italia 2025 / Percorso al interno del Vaticano
Tappa 21 di Roma
Domenica 1 giugno i ciclisti che partecipano al Giro d’Italia pedaleranno all’interno dello Stato della Città del Vaticano: una vera e propria storica “prima tappa” che anticipa il Giubileo dello sport che si celebrerà sabato 14 e domenica 15 giugno.
Il progetto - nato il 28 ottobre 2021 in occasione della cerimonia per la consegna ad Athletica Vaticana del certificato del riconoscimento come membro ufficiale dell’Unione ciclistica internazionale - è stato curato dal Dicastero per la Cultura e l'Educazione con Athletica Vaticana, il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e il Dicastero per la Comunicazione.
Le ragione del passaggio:
Nel suo intervento nella conferenza stampa, il 29 aprile nel Comune di Roma, Mons. Paul Tighe, Segretario del Dicastero per la Cultura e l'Educazione ha sottolineato questo momento speciale della storia della Santa Sede, che segna un altro piccolo passo nella realizzazione della grande chiamata del Concilio Vaticano II: avvicinare la Chiesa alla cultura (Gaudium et Spes, 58). Ringraziando il nostro compianto Papa Francesco per aver accettato questa iniziativa, il Segretario ha spiegato che il passaggio all'interno del Vaticano non sarà un “passaggio turistico”, ma un “passaggio simbolico”: si percorrerà la “Via Mariana”, un itinerario intorno ai Giardini Vaticani, dove sono presenti numerose immagini della Madonna provenienti da tutto il mondo. Infatti, il passaggio all'interno del Vaticano è come un piccolo “giro del mondo”, guidato da Maria, la madre di Gesù.
Un altro motivo di questo passaggio è la celebrazione del Giubileo della Speranza. Tra tutti gli sport esistenti, il ciclismo è caratterizzato da quattro elementi: è probabilmente uno degli sport più impegnativi dal punto di vista fisico; è uno sport che si svolge “della porta accanto”; è uno sport che ci coinvolge all’interno dei paesaggi della natura; ed è uno sport che permette al pubblico di essere, in modo gratuito, molto vicino agli atleti. Con ciò, la Chiesa vuole trasmettere questo messaggio: lo sport ha anche una responsabilità sociale. E una delle funzioni principali dello sport è quella di essere un segno di speranza per l'umanità, in quanto areopago di pace, opportunità, rispetto, tolleranza e integrazione. Avendo una grande visibilità, lo sport ha anche una grande responsabilità: quella di ispirare una società a essere più umana. Concludendo, ha citato le parole del nostro caro Papa Francesco: «Lo sport è di tutti e per tutti: è un diritto. Lo sport è un sempre nuovo Cantico delle creature» (cfr. Prefazione al libro “Giochi di Pace", 8).
Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma: "Siamo felici ed orgogliosi di accogliere per il terzo anno consecutivo l’arrivo del Giro d’Italia a Roma, il gran finale in rosa di cui tutti gli amanti della grande corsa in bici non possono più fare a meno. E’ una presenza che quest’anno si rinnova con un’emozionante partenza simbolica dalla Città del Vaticano: un omaggio a Papa Francesco, alla sua figura e al suo messaggio di speranza proprio nell'anno del Giubileo. Sarà un’indimenticabile vigilia della festa della Repubblica, una giornata che unirà passione sportiva e valori universali, in un percorso che toccherà il cuore della Grande Bellezza per concludersi al Circo Massimo. Il Giro d’Italia regalerà al mondo un finale spettacolare e Roma sarà ancora una volta al suo fianco per farne una nuova indimenticabile cartolina".
Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup: "È un onore celebrare il Grande Arrivo del Giro nel cuore di Roma, rendendo omaggio a Papa Francesco e al suo messaggio di speranza. In un anno così importante, quello del Giubileo, avere il sostegno e il pensiero di Papa Francesco dà un valore ancora più alto al nostro evento. Sarà una tappa indimenticabile, in cui sport e cultura si intrecceranno in uno scenario unico al mondo. Il prossimo 1 giugno sarà indubbiamente una giornata da ricordare".
Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma: "Tre anni fa abbiamo portato l'arrivo del Giro d'Italia a Roma e possiamo dire che è stata una scommessa vinta: ora vogliamo diventi una tradizione per la Capitale. Siamo felici perché è un grande evento che coinvolge tutta la città, non solo il centro ma anche territori bellissimi come Ostia, generando un indotto economico tra 100 e 200 milioni di euro, come stimato in uno studio della Banca Ifis. Sarà una grande festa sociale e sportiva, uno spettacolo unico di partecipazione gratuita: nelle due edizioni precedenti, oltre 1 milione e mezzo di romani e turisti hanno assistito al passaggio dei campioni sulla strada. E sarà anche un'occasione straordinaria di promozione turistica con le immagini più suggestive trasmesse in oltre 200 paesi e viste da più di 700 milioni di telespettatori nel mondo. È bello, poi, che quest’anno ci sarà un passaggio speciale al Vaticano: sarà un modo per omaggiare Papa Francesco".
Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sports & Events: "Portare la chiusura del Giro d’Italia nella cornice unica di Roma per il terzo anno di fila è per noi motivo di grande orgoglio. Quest'anno, con la partenza simbolica dalla Città del Vaticano, resa possibile anche grazie alla sensibilità di Papa Francesco, aggiungiamo un elemento ancora più speciale a un evento che ogni anno cresce in visibilità e prestigio internazionale. Roma offrirà ai corridori e agli spettatori di tutto il mondo uno scenario incomparabile, con un percorso che esalta la bellezza storica della città e le emozioni dello sport. Sarà una festa straordinaria per tutti, nel segno della passione e della partecipazione".
Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia: "Roma regalerà ancora una volta un finale spettacolare al Giro d’Italia, attraversando luoghi iconici conosciuti in tutto il mondo. La partenza dalla Città del Vaticano, voluta da Papa Francesco nell’anno del Giubileo, aggiunge un’emozione speciale a questa tappa, che unisce lo sport alla spiritualità. Il circuito cittadino, con il passaggio su tratti storici e suggestivi come il Circo Massimo, Ostia e i Fori Imperiali, offrirà ai corridori e al pubblico una cornice straordinaria per celebrare la fine della Corsa Rosa. Sarà una giornata memorabile, in omaggio a Roma e al messaggio di speranza lasciato da Papa Francesco".
Vincenzo Nibali: "Roma è una città che regala sempre emozioni uniche, ed è bellissimo che il Giro d’Italia si concluda ancora una volta qui. Abbiamo visto anche negli anni scorsi una cornice importante di pubblico ed è per me un rammarico non essere mai riuscito a correre su queste strade. Inoltre quest'anno il passaggio dalla Città del Vaticano sarà un'esperienza speciale per i corridori".
Stefano Barigelli, Direttore de La Gazzetta dello Sport: "Il Giro e la Gazzetta sono insieme dalla nascita. La scelta di concludere la corsa più bella del mondo a Roma, è il naturale compimento di un percorso che simbolicamente unisce, con un filo rosa, il Paese intero".
Intervista Mons. Tighe
Percorso:
I ciclisti entreranno nella Città del Vaticano da via Paolo VI attraverso l’Ingresso del Petriano. Pedaleranno accanto alla basilica di San Pietro per poi salire nella direzione dei Giardini vaticani, passando davanti alla Stazione ferroviaria, nella zona del Palazzo del Governatorato. Saliranno ancora verso il monastero Mater Ecclesiae, la Grotta della Madonna di Lourdes, la Torre di San Giovanni e l’eliporto. Per poi fiancheggiare le mura - lungo il cosiddetto “percorso mariano” - fino al Giardino quadrato e ai Musei Vaticani. Con un viale dedicato proprio allo sport la toponomastica ricorda le gare volute da Papa Pio X a inizio Novecento. Ogni metro è patrimonio di storia, simboli e spiritualità. Percorreranno, poi, via delle Fondamenta – accanto alla Cappella Sistina e all’abside della basilica - per arrivare sul piazzale di Santa Marta e uscire dalla Città del Vaticano attraverso la Porta sul vicolo del Perugino.
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