Il Dicastero ha ricevuto questa mattina, 18 dicembre, la visita del Dott. Marco Giunio de Sanctis, presidente del Comitato Paralimpico Italiano (CIP). All'incontro hanno partecipato Mons. Paul Tighe, segretario del Dicastero (Sezione Cultura), don Miguel Cardoso, responsabile del settore sport del Dicastero, e il Dott. Giampaolo Mattei, presidente dell'Athletica Vaticana, squadra sportiva ufficiale della Santa Sede.

Il produttivo dialogo con il Cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero che regola il rapporto della Chiesa con il mondo dello sport (Praedicate Evangelium, 154), oltre allo scambio di saluti istituzionali, ha permesso di analizzare la situazione attuale dello sport paralimpico, che in Italia comprende circa 25.000 atleti, e riflettere sull'urgenza di un cambiamento linguistico e mentalità sul concetto di disabilità, cosicché un avvicinamento tra le iniziative dello sport olimpico e paralimpico.

Lo stesso Papa Leone XIV, nell’omelia del Giubileo dello Sport (15 giugno), ricordava il legame sport-fragilità-speranza: «in una società competitiva, dove sembra che solo i forti e i vincenti meritino di vivere, lo sport insegna anche a perdere, mettendo l’uomo a confronto, nell’arte della sconfitta, con una delle verità più profonde della sua condizione: la fragilità, il limite, l’imperfezione. Questo è importante, perché è dall’esperienza di questa fragilità che ci si apre alla speranza».