Etica e Tecnologia: Notre Dame promuove il dialogo sull’IA a partire dalla fede cristiana
L’Università di Notre Dame ha organizzato, dal 22 al 24 settembre, il Summit on AI, Faith, and Human Flourishing. L’evento ha riunito oltre 200 leader provenienti dai settori tecnologico, accademico, religioso, governativo e mediatico. L’iniziativa, alla quale ha partecipato il Centro di Cultura Digitale del Dicastero, risponde al rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale e mira a promuovere una riflessione etica ispirata alla prospettiva cristiana, garantendo un ruolo attivo nella costruzione del futuro digitale.
Il summit si è aperto con una Messa presieduta dal cardinale Christophe Pierre, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti, il quale ha sottolineato che l’IA rappresenta una delle grandi sfide morali del nostro tempo, soprattutto in relazione alla dignità del lavoro, all’uguaglianza e alla cura del pianeta. Il Cardinale Pierre ha rivolto un appello alla Chiesa affinché guidi l’uso della tecnologia verso il bene comune.
Nel corso della prima giornata, Meghan Sullivan, direttrice dell’Institute for Ethics and the Common Good, ha presentato il framework DELTA, una proposta etica fondata sui valori cristiani di dignità, corporeità, amore, trascendenza e agenzia. Questo approccio offre orientamenti pratici in ambiti come il lavoro, l’educazione, la vita religiosa e la famiglia. Il programma ha incluso interventi di esperti e di diversi leader accademici e industriali, che hanno condiviso esperienze legate al settore tecnologico, all’impatto dell’automazione sulla dignità del lavoro e alle implicazioni dell’IA nelle relazioni umane e nella dimensione spirituale.
L’incontro ha previsto sessioni di lavoro e gruppi di discussione incentrati sul quadro DELTA, favorendo il dialogo interdisciplinare e l’impegno etico. Questo summit segna l’inizio di una più ampia iniziativa dell’Università di Notre Dame volta a consolidare una rete di leader cristiani nell’etica dell’IA, con future attività, pubblicazioni e strumenti orientati a promuovere il fiorire umano nell’era digitale, nell’ambito della quale il Centro di Cultura Digitale intende porsi come partner privilegiato dell’iniziativa.