Incontro a Roma del Gruppo di Ricerca Europea sull'IA
Il 14 e 15 novembre, il Centro di Cultura Digitale, in collaborazione con l'Università LUMSA, ha organizzato a Roma il primo incontro presenziale del gruppo accademico europeo di ricerca sull'IA. A questo incontro hanno partecipato 11 accademici provenienti da diverse prestigiose università umanistiche, della Francia, del Portogallo, della Spagna, dell'Italia, della Scozia, del Belgio e di Malta.
L'obiettivo principale dell'incontro era esaminare e progredire nella fase di ricerca, compilazione e strutturazione del contenuto del lavoro in corso per la prima pubblicazione del gruppo sul Segno dei Tempi (Humanae Salutis) e come sfruttare questi momenti turbolenti per ripensare la natura umana. La pubblicazione si concentrerà sulla revisione della specificità umana rispetto alla razionalità dell'IA, evidenziando le dimensioni uniche relazionali, etiche, emotive, esistenziali e spirituali dell'intelligenza umana.
Durante le giornate lavorative, sono state condivise opinioni diverse sull'impatto dell'IA sulla comprensione della persona e del suo valore nel mondo. I partecipanti sottolineano che, sebbene l'IA eccella nell'elaborazione dei dati, manca di saggezza, discernimento morale e autentica creatività, che la differenziano fondamentalmente dall'esperienza umana. Da una prospettiva teologica, mettono in guardia sui pericoli di attribuire caratteristiche personali alle macchine. Infine, facendo appello ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa, i partecipanti ci invitano a dare priorità alla dignità umana, affinché l'IA diventi uno strumento di giustizia, cooperazione e bene comune.
Questo incontro integra altri lavori di ricerca del centro in diverse aree geografiche e rafforza la missione del CCD di analizzare l'impatto etico dell'IA da diverse prospettive culturali.